Il Treno Verde si fa simbolo del nuovo spirito che anima l’agricoltura: la ricerca di un pieno accordo con la natura e l’ambiente, con l’obiettivo di convertire il maggior numero di terre possibili alla coltivazione biologica.
Partirà da Caltanissetta il 23 febbraio e fino all’11 aprile 2015 farà tappa in 15 città italiane, dalla Sicilia alla Lombardia. Un percorso lungo e articolato attraverso l’Italia che pratica un’agricoltura sostenibile tesa a valorizzare il territorio e le sue caratteristiche, producendo cibi sani, buoni e nutrienti, nel rispetto della terra e di chi la lavora.
In ogni stazione, ci saranno gli Ambasciatori del Territorio, tra i quali anche gli agricoltori biologici Alce Nero: da Maria Desiante, in Puglia, che ha scelto il “Senatore Cappelli” un grano a stelo lungo più difficile da coltivare, all’olivicoltore Gianfranco Ciola, da Andrea Morara che coltiva farro in maniera biologica per rafforzare il senso di continuità con il passato alla comunità Emmaus che ha sottratto dal degrado terre bellissime nella periferia di Foggia.
Attraverso questa iniziativa si darà rilevanza a voci spesso inascoltate ma importanti perché con la loro quotidianità portano avanti un’agricoltura buona, che rispetta l’ambiente e non inquina, valorizza il lavoro e la cultura dei territori. Grazie a loro il paesaggio italiano, variegato e ricco di diversità, diventa un bene prezioso da custodire, quanto il patrimonio architettonico e archeologico.
Motto di questa edizione sarà “Tornare alla terra per seminare futuro” per sottolineare l’importante ruolo che l’agricoltura di qualità e delle buone pratiche ambientali e sociali ha e potrà avere anche di fronte alle sfide future. Per questo il Treno Verde durante il suo viaggio presenterà il Manifesto della Nuova Agricoltura: una Nuova Agricoltura sostenibile che è già all’opera, anche se la strada è ancora lunga e in salita. Oltre al Manifesto, il convoglio ambientalista di tappa in tappa promuoverà e farà conoscere, insieme agli Ambasciatori del Territorio, le esperienze di chi vive il territorio, e lancerà il “Progetto Conversione”. Una sfida che coinvolgerà agricoltori, mondo scientifico e il mondo delle istituzioni pubbliche che si pone come obiettivo l’aumento delle produzioni biologiche in Italia nei prossimi 6 anni, estendendole dal 9% al 20% della superficie agricola entro il 2020.
“Il treno è sviluppo responsabile e sostenibile, il treno è qualità del cibo e dell’aria, il treno è rispetto dell’ecosistema. Perché, rispetto alle altre modalità di trasporto, assicura un minor impatto ambientale, minori emissioni inquinanti e minori consumi energetici e minori costi esterni. Sono questi alcuni plus del sistema ferroviario che Michele Mario Elia, amministratore delegato di FS Italiane ha voluto ricordare nel suo intervento alla presentazione del Treno Verde 2015. “Ecco quindi – ha proseguito Elia – che anche in occasione di Expo 2015, quando al centro dell’attenzione si pone l’alimentazione, la nutrizione e un futuro sostenibile, il treno mostra di avere tutti i requisiti per essere protagonista. Laddove il commercio di prodotti alimentari a chilometro zero non è possibile, la modalità ferroviaria riduce al minimo gli effetti negativi del trasporto. Lo fa senza inquinare le campagne e le città che attraversa”.
Il treno “in viaggio” porrà l’attenzione anche sul patrimonio agroalimentare italiano, che complessivamente rappresenta 8,7% del PIL nazionale. L’Italia è tra i dieci maggiori paesi produttori di biologico al mondo ed è seconda dietro alla Spagna, tra i paesi europei, per superficie investita ad agricoltura biologica. Dati negativi riguardano, invece, la superficie di terreni coltivabili: dal 1990 al 2010 la Penisola ha perso una superficie agricola paragonabile all’estensione della Lombardia. Mentre nel nord e centro Italia la perdita è stata costante e rispettivamente del 12% e 18%, nel Sud e nelle isole le cose sono andate un po’ meglio, poiché dal 2000 si è assistito ad una perdita minore di suolo agricolo e, in alcuni casi, a un ritorno alla terra, come è avvenuto ad esempio in Sardegna e Sicilia, in cui il recupero è stato del 10%, in Abruzzo del 5% e in Puglia del 3%.
Quest’anno il Treno Verde si presenta con un restyling delle sue quattro carrozze.
La prima carrozza è dedicata al tema “Agricoltura o Agricolture? Dove viene il cibo” e sarà un viaggio alla scoperta della terra a partire dalla difesa e tutela del suolo. Tema della seconda carrozza sarà invece “La terra e il territorio. Chi produce il cibo?”: si parlerà di buone pratiche, di green economy, si incontreranno gli Ambasciatori del Territorio e qui si potrà sottoscrivere il Manifesto della Nuova Agricoltura. La terza carrozza sarà dedicata a “Chi Mangia? Cosa mangia?” e tra i temi si discuterà di: etichettatura, corretta e sana alimentazione, stagionalità alla dieta mediterranea, spesa sostenibile. Infine a bordo della quarta carrozza si parlerà di “agricoltura e sociale”, di orti in città e delle esperienze di Libera Terra e delle altre associazioni e cooperative che ogni giorno lavorano per garantire un’agricoltura sostenibile e una sana alimentazione. La cucina viaggiante, altra novità di questa edizione 2015, allestita a bordo della terza carrozza permetterà ai ragazzi degli Istituti agrari e alberghieri di sfidarsi ai fornelli con ricette biologiche, a kilometro zero, sostenibili e senza sprechi. Una sfida che Legambiente rivolgerà anche al popolo social con #tipicongusto: chi è interessato e vuole partecipare dovrà scattare una foto con il piatto o il prodotto agroalimentare che vorrebbe portare nel futuro e postarla poi sui proprio profili social con l’hashtag #tipicongusto.
Il Treno Verde è aperto dalle 8,30 alle 13,30 per le classi prenotate; dalle 16 alle 19 per il pubblico. Di domenica l’orario di apertura è dalle 10 alle 13. L’ingresso è gratuito.
Le tappe in programma:
Caltanissetta – 23-24-25 febbraio
Palermo – 27 febbraio
Bari – 1, 2, 3 marzo
Pescara – 5, 6 marzo
Battipaglia – 7, 8, 9 marzo*
Napoli Centrale – 10 marzo
Termoli – 12, 13 marzo
Latina – 15, 16, 17 marzo
Perugia – 19, 20, 21 marzo*
Arezzo – 22, 23, 24 marzo
Chiusi – 26 marzo
Parma – 28, 29, 30 marzo*
Vicenza – 31 marzo, 1, 2 aprile
Cuneo – 7, 8, 9 aprile
Milano Centrale – 10 aprile
Milano Porta Garibaldi – 11 aprile
*Apertura fino alle ore 13.30
(18 febbraio 2015)