L’incanto del paesaggio montano è ancora più emozionante se lo si ammira da una moderna carrozza panoramica o da una carrozza storica con il suo carico di suggestioni.
Uno dei percorsi ferroviari più affascinanti tra Italia e Svizzera che suggeriamo ai nostri lettori è quello che si snoda da Domodossola alla cittadina ticinese di Locarno.
Dalle Alpi Lepontine al Lago Maggiore con la ferrovia Domodossola-Locarno si attraversano, in poco più di un’ora e mezza, quindi a un ritmo decisamente lento, boschi di faggi e castagni, valli disseminate di antichi abitati in pietra, in un paesaggio a tratti fiabesco, a tratti insolitamente selvaggio.
Un percorso affascinante ma impervio, come avrete modo di constatare, che ha richiesto dieci lunghi anni di lavori per vedere realizzata questa ferrovia di montagna a scartamento ridotto inaugurata il 25 novembre 1923.
Chiamata in Svizzera Centovallina e in Italia Vigezzina, la Domodossola-Locarno è gestita da Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi per la parte svizzera e dalla società SSIF in territorio italiano.
Su un percorso di 55 km supera i 1100 metri di dislivello, attraversando ben 83 ponti e viadotti. Il trenino, per citarne solo alcune, passa dalle stazioni di Trontano, Orcesco, Santa Maria Maggiore, centro principale della Val Vigezzo, di Malesco, Re, e in territorio svizzero, Ponte Brolla, nota per il suo orrido, prima di terminare la sua corsa nella frizzante cittadina di Locarno.
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