Turismo ferroviario: un trend in crescita costante

transibait

Un trend in continua crescita nel nostro Paese è rappresentato dal turismo ferroviario a bordo di treni storici. Convogli e linee che costituiscono un patrimonio culturale la cui valorizzazione sta restituendo risultati più che incoraggianti.
Un comunicato FS informa che, anche nel 2016, dopo i risultati positivi dei due anni precedenti, vengono registrati nuovi record per tutte le iniziative legate al turismo ferroviario promosse dalla Fondazione FS. In Italia sono stati 60mila i viaggiatori a bordo dei treni storici (+47% rispetto al 2015) e 230 gli eventi turistici (+39%).

La Regione Abruzzo è in testa alla classifica per numero di passeggeri,  risultato  ottenuto grazie alla  spettacolare linea Sulmona-Carpinone, la cosiddetta “Transiberiana d’Italia”.
La Sicilia, invece, risulta la prima regione per numero di eventi grazie ad un esteso programma congiunto tra Fondazione FS, Regione e Trenitalia che ha coinvolto diversi itinerari ferroviari nel periodo estate inverno.

Importante anche l’aumento degli eventi organizzati direttamente dalla Fondazione FS o con la collaborazione di altre società del Gruppo FS come le Direzioni Regionali di Trenitalia, per occasioni di particolari rilievo culturale e turistico, con 75 iniziative (+188%).

Si è inoltre consolidato ulteriormente il progetto di riapertura a scopi turistici di alcune linee, oggi sospese e prive di servizi di trasporto pubblico locale, caratterizzate da un alto valore storico e paesaggistico per la bellezza dei territori attraversati dai tracciati e per gli arditi manufatti che vi insistono.  In effetti, “Binari senza tempo”, dalla sua creazione nel 2014, con la riattivazione delle prime quattro linee ferroviarie, dopo il quinto tracciato inserito un anno dopo, nel 2016 si è arricchito di altre due linee: la “Ferrovia del Tanaro” e la “Ferrovie dell’Irpinia”. Nel 2016, sulle 7 linee di “Binari senza tempo” sono stati quasi 34mila i viaggiatori a bordo dei treni storici (+5% rispetto al 2015) e 115 gli eventi turistici (+33%).
Vediamo qualche dato relativo al numero dei passeggeri trasportati:

Ferrovia del Parco “Transiberiana d’Italia” (Sulmona-Carpinone): 14.374

Ferrovia della Val d’Orcia (Asciano-Monte Antico): 6.199

Ferrovia del Lago (Palazzolo sull’Oglio-Paratico/Sarnico): 4.335

Ferrovia della Valsesia (Vignale-Varallo): 3.331

Ferrovia dei Templi (Agrigento Bassa-Porto Empedocle Succursale): 2.483

Ferrovia dell’Irpinia (Avellino-Rocchetta Sant’Antonio): 1.877

Ferrovia del Tanaro (Ceva-Ormea): 1.163

La “Transiberiana d’Italia” guadagna la prima posizione assoluta grazie al 54% di aumento del numero di passeggeri rispetto al 2015, confermando il crescente successo della linea in chiave turistica. Il risultato è stato ottenuto anche grazie alla collaborazione con “Le Rotaie”, Associazione di volontari che collabora  con la Fondazione FS.

La buona notizia è che si sta valutando l’inserimento di un’ottava linea, la Gemona-Sacile, grazie all’impegno della Regione Friuli Venezia Giulia. La linea rappresenterà, di fatto, la prima in Italia ad essere riaperta sia per scopi turistici che per soddisfare la domanda di trasporto pubblico locale.

Da segnalare, infine, il crescente ricorso ai treni storici, quale location particolare per specifici eventi: dieci convogli, ad esempio, sono stati selezionati  come set da produzioni televisive e cinematografiche nazionali e internazionali.

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