Si è svolto a Fossacesia, in Abruzzo, lo scorso 24 novembre il convegno Greenway sulla Costa dei Trabocchi. Esperienze europee a confronto organizzato dalla Camera di commercio di Chieti, in collaborazione con Legambiente e l’Associazione Europea Greenways, con il patrocinio del MIBACT e della Regione Abruzzo.
Un appuntamento dalla dimensione internazionale, che ha visto la partecipazione di esperti di sostenibilità ambientale provenienti da Spagna, Francia, Belgio, Irlanda.
Temi trattati nel corso del convegno naturalmente la mobilità dolce, le greenways d’Italia e d’Europa e il progetto della nuova ciclovia dei Trabocchi, un percorso di 42 chilometri dedicato non solo ai ciclisti ma a camminatori e turisti, laddove in passato correva il vecchio tracciato della ferrovia, non più in uso dal 2005.
La Greenway attraverserebbe nove comuni da Francavilla al mare, passando per Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo, sulla costa abruzzese. Un tracciato di cui rimangono gallerie, ardimentosi manufatti per difendere i binari dal mare e caselli ferroviari.
Il progetto rappresenta un bell’esempio di valorizzazione di un vasto patrimonio, quello rappresentato appunto dalle linee ferroviarie dismesse che, in Italia, ammonta a circa 1.500 km, cui sono da aggiungere 400 stazioni non più utilizzate, come ha ricordato Claudia Cattani, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana. E che, ricordiamo, il Gruppo FS Italiane mette a disposizione di Pubbliche Amministrazioni ed Enti locali per realizzare progetti di valenza turistico-culturale, che contribuiscano a valorizzare il patrimonio storico paesaggistico che caratterizza i diversi territori.
Il nuovo Atlante di viaggio lungo le ferrovie dismesse di FS illustra proprio la dimensione del vasto patrimonio infrastrutturale disponibile ad essere riconvertito per rinascere a nuova vita.