Riaperta, a fini turistici, la linea Asti – Castagnole delle Lanze – Nizza Monferrato

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Oggi, 11 novembre, due  treni storici hanno celebrato la riapertura all’esercizio ferroviario turistico della linea tra Asti, Castagnole delle Lanze e Nizza Monferrato. Rete Ferroviaria Italiana, su input della Fondazione FS, ha ultimato le operazioni di recupero di oltre 45 chilometri di binari sospesi all’esercizio commerciale dal 2012.

A tagliare il nastro, oltre ai vertici della Fondazione FS, ai dirigenti del Gruppo FS Italiane, alle autorità regionali e locali, i cittadini dei comuni coinvolti insieme, naturalmente, ai numerosi primi viaggiatori della linea, rinata a nuova vita.

La Fondazione FS riapre oggi, a scopo turistico, una meravigliosa linea ferroviaria in una zona ad altissimo valore ambientale, storico, culturale – ha dichiarato Mauro Moretti Presidente Fondazione Fs Italiane. Per organizzare un servizio turistico secondo un calendario regolare, serve anche il contributo della Regione che ovviamente auspichiamo. Il Monferrato potrà così beneficiare di treni storici che porteranno turisti di alto livello attraverso itinerari e zone che anche l’Unesco ha riconosciuto essere uniche”.

“Altri 45 chilometri di binari recuperati che si vanno ad aggiungere ai 600 già in esercizio dal nord al sud del paese: la Fondazione FS – ha spiegato  Luigi Cantamessa Direttore Generale di Fondazione FS Italiane – riattiva un’altra tratta piemontese immersa in un territorio di rara bellezza, nel cuore del Monferrato. I biglietti per i due treni storici organizzati per la riapertura all’esercizio turistico sono andati sold out in poche ore, per un totale di circa 800 passeggeri che si vanno ad aggiungere alle migliaia di cittadini festanti accorsi in stazione per salutare il ritorno del treno. Una grande festa, ma soprattutto una grande opportunità per un territorio che ora potrà puntare anche sul turismo ferroviario connesso alla valorizzazione di borghi, cantine e centri storici ben preservati. Da domani siamo pronti a confrontarci con la Regione Piemonte per individuare un programma di treni storici e turistici“.

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