Si celebra in questi giorni il centenario dalla nascita di Giovanni Testori (12 maggio 1923-16 marzo 1993), tra gli artisti più rappresentativi del Novecento italiano. Nato a Novate Milanese, qui trascorse gran parte della sua vita, spostandosi in treno (poiché non guidava), nel tragitto quotidiano tra Novate e Milano Cadorna.
Per l’occasione, Trenord, sabato 13 maggio, ha fatto circolare, in memoria di Testori, un treno storico appena restaurato. L’azienda ferroviaria lombarda, in collaborazione con Casa Testori, ha organizzato quattro corse gratuite del convoglio d’epoca, sulla tratta su cui viaggiava lo “scrittore pendolare”.
Quasi 500 i passeggeri che hanno viaggiato sul convoglio storico restaurato, tra i quali anche Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia e Daniela Maldini, Sindaco del Comune di Novate Milanese.
Un convoglio storico – composto da tre carrozze AZ costruite tra gli anni 1923 e 25, di prima classe, con sedute in velluto rosso – magnificamente restaurate dalle officine Arquata e dalle officine Trenord di Novate M. Queste ultime hanno curato anche la revisione e il restauro del locomotore E 600-03 del 1928, e del locomotore E610-04, che risale al 1949.
Ad accompagnare i viaggiatori alcuni giovani attori che hanno recitato brani dal primo romanzo di Testori Il fabbricone. Un viaggio nel tempo dunque su un treno centenario, nato insieme al grande artista, e su cui probabilmente ha anche viaggiato.





Per l’occasione non poteva mancare anche un giornale di bordo “Treno Testori” che ospita interessanti considerazioni (si vedano alcune citazioni di seguito), sulla figura poliedrica dell’artista, con cenni al ruolo che i viaggi in treno ebbero nella sua opera. I contributi sono a firma di Marco Piuri, Direttore generale Gruppo FNM e AD Trenord, di Giuseppe Frangi, Presidente dell’Associazione Giovanni Testori e del Direttore di Casa Testori, Davide Dall’Ombra.
I posti prenotabili attraverso eventbrite, naturalmente sono andati esauriti in un baleno. Chi non è riuscito a prenotare in tempo, si è recato nelle due stazioni o nelle loro immediate vicinanze, per fotografare l’arrivo o il transito del treno storico che avanzava, col suo passo lento e la livrea elegante, tra Malpensa express e treni regionali, che si rincorrevano sui binari, a ritmo spedito.
Diversi gli eventi organizzati per celebrare l’anno Testoriano: qui il sito web dedicato: Il Centenario – Giovanni Testori
Le iniziative di Trenord per il centenario di Giovanni Testori proseguiranno nei weekend del mese di giugno, con letture di opere dell’autore su alcune linee.
Dal giornale di bordo “Treno Testori” (13/05/2023)
“Ogni giorno Testori partiva da Novate Milanese, dalla sua casa che ancora oggi si affaccia sui binari della ferrovia, verso Milano. Da Milano, ogni sera, ritornava, anche a bordo delle ultime corse della notte. Una “ greve eppur cara dimestichezza” per lo scrittore, che provava sulla propria pelle la dicotomia tra il fastidio della vita in movimento del pendolare e il fascino del viaggio, visto come connessione con altro”.
Tratto da “Treno Testori” – I nostri treni nell’opera di Testori, di Marco Piuri
“Per sette lunghi anni io e Testori ci trovammo su quel treno”, racconta Ambrogio Borsani in un libretto che ha avuto tanta fortuna da essere ormai arrivato alla terza edizione: Testori 8.43 (orario da Saronno ndr), era il titolo della prima edizione; Testori sulla Transiberiana, quello della più recente. “La Transiberiana più corta del mondo” scrive Borsani. “Con pochi chilometri di rotaie i treni attraversano lande infinite, più vaste di quelle tra Mosca e Vladivostok. Attraversano la vita”.
Tratto da Treno Testori – Lo scrittore pendolare, di Giuseppe Frangi
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